Nel 2010 il diciannovenne veronese S.G. apostrofò due giovani magrebini
con la frase Marocchini di merda, vi ammazzo.Adesso il Tribunale collegiale lo ha condannato per razzismo. Secondo la magistratura scaligera, infatti, le offese sono qualificabili penalmente come ingiurie e minacce aggravate dalla violazione della legge Mancino che punisce ogni sorta di discriminazioni, compresa appunto quella razziale. I giudici hanno quindi comminato al giovane una condanna a due mesi, ma con la sospensione di pena.In casi inversi, anche uno stupro condito da frasi tipo puttana italiana, invece la legge Mancino non è stata usata.
La Legge Mancino è anticostituzionale perché in contrasto con l’art. 21 della Costituzione che garantisce libertà di espressione ai cittadini. Nel 1974, negli anni del terrorismo comunista, la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo l’art. 415 del Codice penale nella parte in cui prevedeva come reato l’istigazione all’odio tra le classi sociali. La motivazione in quel caso era proprio l’art. 21 della Costituzione: due pesi, due misure…
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