venerdì 8 luglio 2016

Commissione Europea contro Razzismo e Intolleranza ammonisce Italia

La denuncia dell’ECRI e della ong Lunaria

  • l’Italia non ha ancora ratificato il Protocollo n.12 alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, firmato nel 2000 e che introduce il divieto generale di discriminazione;
  • il Codice Penale andrebbe aggiornato introducendo la criminalizzazione dell’ingiuria e la diffamazione o le minacce proferite in pubblico contro una persona o un gruppo di persone per motivi basati sulla razza, colore, lingua, religione, nazionalità o provenienza etnica;
  • è necessario introdurre disposizione di legge che vietino la discriminazione basata non soltanto su motivi quali la “razza”, la religione e l’origine etnica, ma anche lingua, colore e nazionalità;
  • manca un metodo di raccolta dei dati sui singoli episodi collegati al discorso dell’odio e una pubblicazione regolare ed aggiornata dei risultati, con le informazioni riguardanti il numero dei procedimenti penali, le ragioni per cui non sono stati avviati e l’esito dei procedimenti giudiziari;
  • gli organismi creati ad hoc, come UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale) e l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori ( OSCAD ), non sono indipendenti dalle istituzioni, e questo potrebbe creare conflitto di interesse nei casi di razzismo istituzionale, né hanno personale e risorse sufficienti per essere efficaci sul territorio.

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