Milano. Il procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, ha chiesto il rinvio
a giudizio per Mario Borghezio ed Erminio Boso. I due politici sono accusati di discriminazione razziale in base alla legge 85 del 2006, quindi non la famigerata legge Mancino.
Per vedere le differenze si guardi qui: http://www.camera.it/parlam/leggi/06085l.htm Parliamo quindi di 1anno e 6 mesi come pena massina e non i 6 anni della legge Mancino. Una legge fatta dalla lega per salvare il culo ai leghisti. E ora saranno processati con questa legge.
Le frasi incriminate di Borghezio sono: - gli africani sono africani e appartengono a una etnia molto diversa dalla nostra.
- Non siamo congolesi e abbiamo un diritto ultra millenario.
- Kyenge fa il medico, per dare un posto a lei è stato tolto a un medico italiano.
Per Boso: - la Kyenge è un'estranea a casa mia.
Come si vede frasi innocenti, banali, la solita dittatura del politicamente corretto, il solito reato di opinione.
Ma con richieste di pena blande rispetto al popolino.
La Legge Mancino è anticostituzionale perché in contrasto con l’art. 21 della Costituzione che garantisce libertà di espressione ai cittadini. Nel 1974, negli anni del terrorismo comunista, la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo l’art. 415 del Codice penale nella parte in cui prevedeva come reato l’istigazione all’odio tra le classi sociali. La motivazione in quel caso era proprio l’art. 21 della Costituzione: due pesi, due misure…
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